2.0 FORME DI GOVERNO

 

Con il termine “forma di Governo” si intende definire il rapporto esistente tra i diversi poteri dello Stato, ci si riferisce cioè all’articolazione e alla suddivisione dei poteri tra gli organi costituzionali.

Tale concetto presuppone la teoria della “separazione dei poteri” elaborata dallo studioso francese Montesquieu nella metà del 1700, in virtù della quale il giusto equilibrio nell’organizzazione degli organi dello stato muove dall’attribuzione di ognuno dei tre “poteri” fondamentali ad un organo diverso: i poteri sono quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario, e gli organi a cui attribuirli sono rispettivamente il Parlamento, il Governo e la magistratura. Lo studioso francese aveva osservato nella pratica che se ad ogni organo viene attribuito un compito diverso, ed esso lo svolge senza interferire con quello svolto dagli altri organi, si realizzerà un equilibrio che eviterà soprusi e assolutismi.

Nella realtà odierna, tale principio viene sostanzialmente osservato in tutti i paesi occidentali, ma con articolazioni e specificità differenti. Da qui il presentarsi di diverse forme di Governo:

Monarchia,

Repubblica,

Direttorio,

Governo Parlamentare,

Governo Presidenziale,

Governo Semi-Presidenziale.