2.4 La forma di governo SEMI-PRESIDENZIALE

 

LA REPUBBLICA SEMI-PRESIDENZIALE

La repubblica semi presidenziale è una tipologia di forma di governo in cui il potere esecutivo è condiviso tra Presidente della Repubblica e Capo del Governo. La nomina dei ministri è effettuata dal primo, ma su proposta del secondo. Il potere legislativo spetta invece al Parlamento, eletto dai cittadini. Anche il Presidente della Repubblica è eletto dai cittadini, e può accadere che egli sia espressione di una parte politica diversa dalla maggioranza presente in Parlamento. Qualora si verifichi questa situazione (non infrequente) diventa estremamente difficile per entrambi governare, sempre alla ricerca di un difficile equilibrio. Il Presidente ha infatti bisogno delle leggi del Parlamento per mettere in atto il proprio programma, e il Parlamento ha bisogno del Presidente e del Governo per l’attuazione pratica delle leggi che ha votato. In Francia è stato coniato un termine apposito per descrivere questa situazione, cioè “cohabitation”.

Come nella forma di Repubblica Parlamentare, nella forma di Repubblica semi presidenziale esiste il rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo, con la conseguenza che il primo può votare una mozione di sfiducia nei confronti del Governo e costringerlo a dimettersi. Inoltre il Presidente della Repubblica ha il potere di sciogliere le Camere.

La tipica forma di Repubblica semi presidenziale è quella esistente in Francia, altri paesi in Europa ad averla adottata sono il Portogallo, la Finlandia e la Polonia.

RIASSUMENDO: nella forma di governo chiamata Repubblica Presidenziale il potere esecutivo è ripartito tra Presidente e Capo del Governo. Il Presidente è eletto dal popolo, e questa sua investitura popolare gli attribuisce un forte ruolo decisionale. Il potere legislativo è attribuito al Parlamento, anch’esso eletto dai cittadini, e che può essere espressione di una parte politica diversa da quella del Presidente.