ESAME STATO 2019

 

L’ESAME DI STATO 2019

L’ esame di Stato 2019 sarà ricordato come quello “delle buste”. Infatti, è stata introdotta questa importante novità, in base alla quale lo studente inizia il proprio colloquio partendo da un argomento interdisciplinare contenuto proprio in una busta chiusa, che il candidato stesso estrae da un gruppo di tre.
Ma come funziona l’intero meccanismo? La Commissione d’esame dedica una sessione di lavoro proprio alla predisposizione dei contenuti delle buste. In pratica, i Commissari cercano alcuni argomenti di attualità, problemi, spunti di riflessione dai quali si possa partire per sviluppare una discussione che tocchi, possibilmente, tutte le materie oggetto d’esame. Ad esempio, un articolo di giornale che tratta un problema di economia si ricollega facilmente anche al diritto e alla struttura degli stati coinvolti, a situazioni storiche analoghe o a elementi di geografia.
Alcuni esempi di tracce che hanno trovato gli studenti all’ esame di stato del 2019: uno stralcio del Manifesto del Partito Comunista di Marx (Liceo delle Scienze Umane), la struttura del DNA (Liceo scientifico), un dipinto di Salvador Dalì (Liceo Linguistico), una tabella con le statistiche delle vittime della Seconda Guerra Mondiale (Istituto Tecnico Turistico), la scheda di votazione del Referendum tra monarchia e repubblica del 1946 (Istituto Tecnico RIM).

Il numero di buste da predisporre è pari al numero degli studenti più due, in modo tale che, eliminando man mano le buste già scelte, ne resteranno sempre tre per l’ultimo candidato. E’ previsto un trattamento diverso per gli studenti che hanno una certificazione per DSA, poiché in questo caso la Commissione dovrà predisporre un argomento specifico, che tenga conto delle difficoltà di apprendimento specifiche del soggetto.
Che cosa succede se, svolgendo il colloquio interdisciplinare il candidato tocca solo alcune materie, ma ne lascia fuori altre? Non c’è problema, perché saranno i commissari ad indicargli gli argomenti da trattare, collegati o anche no con la traccia della busta. Infatti, per la regolarità dell’esame, naturalmente il colloquio deve essere svolto su tutte le materie oggetto di esso.