PAOLINA BONAPARTE

 

LA GIOVENTU’ DI PAOLINA BONAPARTE
La storia di Paolina Bonaparte si intreccia in modo inestricabile con quella di Napoleone. Lui conquisterà stati e terre, lei conquisterà cuori. Fratello e sorella sembrano all’apparenza diversi ma in realtà si somigliano molto. Entrambi personalità affascinanti: lui nella gloria, lei negli amori.
Ancora oggi lei riceve i suoi amanti nella Galleria Borghese di Roma al Pincio, dove la sua statua del Canova accoglie i visitatori che ne restano incantati.
Verrà ricordata per la sua straordinaria bellezza, la sua sensualità, la sua libertà di costumi, la sua spregiudicatezza, ma anche per la sua generosità, per la sua gioia di vivere, per la sua spontaneità.


Fu la sorella preferita di Napoleone, ma in realtà fu la sua sola amica (anche all’interno della famiglia), l’unica che non lo abbandonerà nella disfatta. Mentre gli altri fratelli e sorelle sono passati alla storia, lei passerà nella leggenda.
La famiglia Bonaparte, forse originaria di Sarzana (SP), si trasferì in Corsica 9 anni prima della presa della Bastiglia del 1789. All’epoca in Corsica vigeva un regime militare sotto i francesi, anche se nell’isola si nutrivano sentimenti di indipendenza. Il padre, Carlo Bonaparte, che aveva studiato Lettere e Giurisprudenza a Pisa e a Roma, era assessore alla giustizia di Aiaccio, ed ottenne che il figlio Napoleone frequentasse la scuola militare di Brienne.


I Bonaparte ebbero in totale 13 figli, ma ne sopravvissero 7. Tra tutti Paolina, che si chiamava in realtà Maria Paola, nata il 20 ottobre 1780, fu sempre la più simpatica e la più estroversa.
Nel 1793, in occasione di una sommossa sobillata dai sostenitori dell’indipendenza della Corsica, Napoleone fece lasciare alla famiglia l’isola, e li fece trasferire a Tolone, dove però si trovarono nel pieno del periodo del “Terrore”. Tolone risultò dunque pericolosa per la famiglia, che vagò di città in città fino ad arrivare a Marsiglia, più tranquilla e sicura. Tuttavia le loro condizioni economiche erano misere, e migliorarono solo quando Napoleone riuscì a conquistare Tolone, a soli 23 anni, nel suo primo grande successo militare, che gli aprirà le porte di una carriera folgorante. Le condizioni economiche della famiglia migliorarono gradualmente, ma del periodo trascorso a Marsiglia rimase sempre un marchio sulle sorelle di Napoleone, legato alla fama della città come porto con bassifondi popolati da ladri e prostitute.

Indubbiamente le sorelle Bonaparte erano molto libere, ma su di loro vi fu una campagna diffamatoria che Napoleone non perdonò mai ai Marsigliesi.