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STORIA DELL’UNIONE EUROPEA

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Dic 182018
 

BREVE STORIA DELL’UNIONE EUROPEA

Dopo la fine della seconda guerra mondiale cominciò a prendere forma concreta l’idea di costruire un’Europa unita, partendo dalle idee di alcuni pensatori e uomini politici, quali Altiero Spinelli, Jean Monnet, Robert Schuman. Quest’ultimo, in un famoso discorso, chiamato “il discorso dell’orologio”, mise le basi per la creazione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), proponendo di porre l’intera produzione di carbone e acciaio sotto il controllo di un’organizzazione sovranazionale, che comprendesse Francia, Germania e altri paesi europei. Era stata proprio la produzione di questi importanti minerali, infatti, alla base degli scontri ormai decennali tra Francia e Germania, e porla sotto il controllo di un’organizzazione comune avrebbe avuto un forte valore simbolico per la pace e l’unione tra i popoli. Il “discorso dell’orologio” fu pronunciato il 9 maggio 1950, e quella data è rimasta poi storica, tanto che il 9 maggio si celebra la festa dell’Europa.

Alla proposta di Schuman aderirono, oltre a Francia e Germania, anche Italia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, che nel 1951 firmarono a Parigi il Trattato con cui diedero vita alla CECA.

Pochi anni più tardi, nel 1957, gli stessi paesi decisero di andare avanti nel processo di integrazione europea, e firmarono a Roma il Trattato che diede vita alla CEE, Comunità Economica Europea. Con la creazione della CEE ebbe inizio una politica europea di più ampio respiro, il cui obiettivo era quello di far nascere un mercato comune europeo, che consentisse la libera circolazione di lavoro, capitali, merci e servizi.

Negli anni successivi entrarono a far parte della CEE molti altri stati. L’allargamento iniziò nel 1973 con Danimarca, Irlanda, Gran Bretagna. Nel 1979 si realizzò un grande obiettivo di Altiero Spinelli: l’elezione del Parlamento europeo a suffragio universale, che determinò una maggiore democraticità delle istituzioni europee. Negli anni ‘80 entrarono Grecia, Spagna e Portogallo.

Nel 1992 avvenne un grande cambiamento nel rapporto tra gli stati membri: venne infatti firmato a Maastricht un nuovo Trattato, che cambiò anche nome alla CEE, a significare l’inizio di un nuovo periodo storico, e viene infatti chiamato il Trattato sull’Unione europea. Le sue basi sono: l’Unione economica e monetaria, l’Unione politica, la cittadinanza dell’Unione e la politica sociale.

Altra importante novità del Trattato di Maastricht è che, per realizzare l’Unione economica e monetaria, previde l’introduzione di una moneta unica, l’EURO, che fu infatti introdotto dal 2002, sia pure non in tutti gli stati membri, ma solo in quelli che ne avevano fatto richiesta e rientravano in determinati parametri economici e monetari.


Nel frattempo altri stati si erano uniti: l’Austria, la Finlandia e la Svezia nel 1995, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovienia, Cipro e Malta nel 2004.

Con il procedere dei nuovi ingressi e l’integrazione in ambiti sempre più ampi, si è reso necessario via via stipulare nuovi trattati tra gli stati membri, e infatti si ebbero il Trattato di Amsterdam nel 1997 e quello di Nizza nel 2001. Agli inizi degli anni 2000 venne sviluppato anche il progetto di una vera e propria Costituzione europea, che rappresentasse una carta fondamentale e sostituisse i vari trattati. Tuttavia questo progetto non poté andare in porto, a causa della mancata ratifica da parte di alcuni stati membri, e si decise allora di continuare a procedere per singoli trattati. L’ultimo di essi è il Trattato di Lisbona, firmato nel 2007 ed entrato in vigore nel 2009, che contiene importanti modifiche al funzionamento delle istituzioni europee.

I più recenti ingressi di nuovi stati risalgono al 2007 con Bulgaria e Romania, e al 2013 con la Croazia, mentre nel 2016 si è verificato un fatto mai accaduto prima, cioè la richiesta da parte di un paese non di entrare, bensì di uscire dalla UE: la Gran Bretagna infatti ha votato tramite referendum questa risoluzione, anche se ad oggi non sono ancora state stabilite le esatte modalità con cui questo avverrà.