JOINT VENTURE
Le joint venture sono delle alleanze strategiche che forniscono una modalità più rapida e meno costosa per le imprese, al fine di essere nelle condizioni di competere sia localmente che a livello globale, rispetto all’agire in proprio.
Questo tipo di alleanza fa sì che le imprese che ne fanno parte possano usufruire reciprocamente di tutte le risorse impiegate per la realizzazione di quel determinato tipo di piano. Da questo accordo deriva non solo la divisione dell’utile, ma anche di tutti i rischi che comporta avere un’azienda e quindi il dover far fronte a possibili perdite. In questo modo ci sarà uno sforzo comune per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in modo da unire le forze e raddoppiare le idee.
Infatti, l’associazione di diverse idee che non trovavano riscontro prese singolarmente, può portare alla creazione di una soluzione finale, che può aiutare entrambe le aziende ad ottenere miglioramenti di diverso genere.
Ogni impresa che fa parte dell’alleanza avrà diritto a detenere una percentuale di controllo nelle varie scelte che si andranno ad adottare.
DEFINIZIONE
Il contratto di joint venture rappresenta un accordo di collaborazione interaziendale tra imprese di paesi diversi, che cooperano al fine di perseguire un intento strategico comune condividendo costi e rischi.
Ne esistono due tipologie:
- Contrattuale: per il compimento di un singolo affare
- Societaria: per una collaborazione durevole con la costituzione di una società controllata dai due contraenti
La joint venture contrattuale
Rappresenta un accordo strategico internazionale temporaneo tra due o più società, per lo svolgimento in comune di una specifica attività.
Non dando luogo alla costituzione di una nuova società, è più flessibile dell’altra tipologia di joint venture, assicurando maggiore rapidità e minori formalità.
Per il diritto italiano si tratta di un CONTRATTO ATIPICO.
In base al Regolamento Roma 1, si applicherà la legge legge scelta di comune accordo dai contraenti, e in sua mancanza, la legge del paese con cui il contratto presenta il collegamento più stretto. Inoltre, l’International Trade Centre (organismo collegato a WTO e UNCTAD) ha elaborato un modello contrattuale.
La joint venture societaria
È un accordo di collaborazione che si realizza attraverso la creazione di una nuova società, detta new-co, che viene controllata congiuntamente dalle imprese partner.
Si tratta di una scelta complessa per le imprese, non esiste un modello contrattuale, l’accordo deve essere definito di volta in volta sulla base delle esigenze delle parti interessate.
In caso di joint venture societaria, in base alla legge italiana (art. 25 L. n. 218/1995), si applica la legge del luogo di costituzione della new-co, salvo che essa abbia la sede amministrativa o l’oggetto principale della sua attività in Italia, perché il tal caso si applica sempre la legge italiana.
Non è invece applicabile il Regolamento Roma 1, poiché si tratta di materia societaria, ma si dovrà fare attenzione alla normativa del paese in cui ha sede la new-co.
Equity e non equity
Dal punto di vista economico, le joint venture si possono dividere in due categorie:
- le equity joint venture: il cui obiettivo è il diretto investimento di capitali in imprese straniere
- le non equity joint venture: si intendono le forme di collaborazione tra imprese che non comportano un investimento diretto di capitali ma che hanno origine in accordi di cooperazione caratterizzati da un certo grado d’integrazione e di continuità.