1.8 LO STATO SOCIALE
Lo stato sociale è quella forma di Stato che si è sviluppata prevalentemente nelle democrazie occidentali a partire dal secondo dopoguerra, periodo nel quale lo Stato comincia ad intervenire in ambito economico e sociale per limitare, o possibilmente eliminare, quelle situazioni di discriminazione tra gli individui che causerebbero gravi ingiustizie sociali, andando sempre più a consentire il rafforzamento delle posizioni di privilegio a scapito di alcune categorie sociali svantaggiate.
In conseguenza di tali principi, lo Stato sociale interviene attivamente in economia per garantire una esistenza libera, sicura e dignitosa a tutti i cittadini, la garanzia della piena occupazione, forme di protezione sociale estese a tutti (scuola, sanità, giustizia), e forme di “ammortizzatori sociali” quali borse di studio per i capaci e meritevoli, sussidi di disoccupazione, assegni familiari, pensioni sociali.
Anche l’Italia odierna può senz’altro annoverarsi nella categoria dello Stato sociale.