1.9 STATO UNITARIO, FEDERALE, REGIONALE

 

Le forme di Stato possono essere classificate anche in base alla dislocazione del potere sul territorio, e in base a tale criterio si distingue tra stato unitario, stato federale e stato regionale.

Lo STATO UNITARIO è caratterizzato dal fatto che tutte le istituzioni politiche e amministrative si collocano al livello centrale, e operano sul territorio con sedi distaccate, che restano emanazione del Governo centrale, e dunque la parte politica che guida il paese è la stessa su tutto il territorio. In uno stato a connotazione “regionale”, come l’Italia, ad esempio, invece ogni Regione e amministrazione locale può essere guidata da una parte politica diversa da quella al Governo dello Stato.

Lo STATO FEDERALE è formato da più stati che mantengono la propria sovranità per molteplici aspetti, e delegano a quello centrale solo alcuni poteri (ad es. politica estera e militare, emissione di moneta, ecc…). Esempi di stati federali sono gli USA, la Germania, il Canada, il Brasile.

Lo STATO REGIONALE, tipologia cui appartiene anche l’Italia, si può  considerare una forma di stato intermedia tra quello unitario e quello federale, in quanto, pur mantenendo l’unità e indivisibilità dello stato, riconosce al suo interno alcuni enti locali (Regioni, Province, Comuni per quanto riguarda l’Italia) dotati di un certo grado di autonomia a livello politico e amministrativo.