2.1 MONARCHIA e REPUBBLICA

 

Una prima tradizionale distinzione all’interno delle forme di governo è quella tra MONARCHIA e REPUBBLICA, che troviamo enunciata per la prima volta ne “Il Principe” di Niccolò Machiavelli (1513).

La differenza principale tra le due forme è che nella monarchia il capo di stato (detto “re”, o “sovrano”) viene scelto per via ereditaria, mentre nella repubblica il capo di stato (chiamato solitamente “presidente”) viene scelto attraverso libere elezioni. Conseguenza di ciò è anche che, in genere, nella monarchia il re resta in carica tutta la vita, mentre nella repubblica il presidente resta in carica solo alcuni anni, per la durata del mandato (in Italia ad es. 7 anni, negli Stati Uniti 4).

Bisogna tuttavia aggiungere che esistono importanti eccezioni a tale regola generale: repubbliche a vita, come nella Repubblica Marinara di Venezia, dove il Doge era eletto a vita, e monarchie elettive, come nella Città del Vaticano, dove il Papa, che è un sovrano, viene eletto.

Esistono poi diversi sottotipo di monarchie e di repubbliche, secondo il seguente schema:

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