3.3 L’INSINDACABILITA’ E L’IMMUNITA’

 

L’INSINDACABILITA’ E L’IMMUNITA’

insindacabilità:

Insindacabilità delle opinioni dei parlamentari significa che essi, in base all’art. 68 della Cost., non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e per i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. Questo garantisce ai parlamentari la massima libertà di opinione e di manifestazione del pensiero, e vale non solo per ciò che viene detto all’interno del Parlamento, ma anche in ogni altro luogo (televisione, internet, giornali…), purché attinente all’attività parlamentare.

L’immunità dagli arresti prevede che, senza l’autorizzazione della camera di appartenenza, nessun deputato o senatore possa essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né sottoposto ad intercettazioni telefoniche, né arrestato fino a che non vi sia una sentenza definitiva che accerta la sua colpevolezza, o si sia verificato un caso di “flagranza” (cioè sia stato colto sul fatto).

La funzione di questa garanzia trova radici addirittura nel Medioevo inglese, in cui fu introdotta per garantire i membri del Parlamento dalle ingerenze del re. Oggi ha lo scopo di impedire che i parlamentari possano essere perseguiti per le loro opinioni politiche, e che, in base a dei semplici indizi, o addirittura pretesti privi di ogni fondamento, possa essere messo in arresto un personaggio “scomodo” per qualcuno. Le due camere dovranno dunque valutare, caso per caso, se sussistano importanti indizi a carico del parlamentare, che giustifichino le misure restrittive della libertà personale chieste dai magistrati, oppure se essi manchino, nel qual caso potranno negare l’autorizzazione. In tutti i casi dovranno dar conto, di fronte all’opinione pubblica, della loro decisione, che di fatto pone il parlamentare in una posizione “privilegiata” rispetto al normale cittadino.

A seguito dei gravi fatti accaduti negli anni ‘90 del secolo scorso (cosiddetta “Tangentopoli”), quando si verificarono numerosi episodi di corruzione da parte di esponenti politici dei diversi schieramenti, è stata fatta una riforma dell’immunità parlamentare, rendendola più difficile da ottenere rispetto al passato.


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