AMBIENTE

 

L’ambiente nella Costituzione italiana trova la sua disciplina all’interno dell’art. 9.

Il suo testo è stato modificato di recente, ed è attualmente il seguente:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.


Questa modifica del testo costituzionale, avvenuta l’8 febbraio 2022, è di particolare importanza, in quanto è stata la prima volta in cui il Parlamento italiano ha modificato uno dei primi dodici articoli della Costituzione, i cosiddetti “principi fondamentali”.

Sono stati introdotti alcuni termini prima non presenti, quali “ambiente”, “biodiversità” ed “ecosistemi”. Non erano stati utilizzati all’epoca della stesura della Costituzione, in quanto all’epoca non era ancora presente la necessità di tutelare la natura dall’inquinamento e dalla distruzione causati dall’uomo. Pensiamo che l’Italia dell’epoca era solo agli albori della sua rivoluzione industriale.

Questo non deve far pensare che l’ambiente non trovasse alcuna tutela nella Costituzione, perchè comunque l’art. 9 già prevedeva la tutela del “paesaggio” e l’art. 32 quella della “salute”, bene strettamente legato alla salubrità dell’ambiente. In base a queste norme, i giudici e il legislatore avevano predisposto negli anni adeguata tutela ambientale. Nonostante questo, il Parlamento ha ritenuto opportuno modificare l’art. 9 per assicurare tutela ancora più specifica e diretta in tale ambito.

Questa tutela si completa con le modifiche introdotte anche nell’art. 41, dove si aggiunge:

l’iniziativa economica privata non può svolgersi in danno della salute e dell’ambiente