STATO DI DIRITTO
Lo stato di diritto è lo stato che esisteva negli stati dell’Europa (Francia, Inghilterra) nel 1800. Era nato a seguito della Rivoluzione Francese e delle richieste dei cittadini negli altri stati.
Il primo elemento che caratterizza lo stato di diritto è il riconoscimento dei diritti fondamentali dei cittadini, indicati dalla legge, e poi dalle prime costituzioni (quella francese è del 1789, quella americana del 1787).
In secondo luogo, lo stato di diritto è caratterizzato dal fatto che anche i pubblici poteri (gli organi dello stato) sono sottoposti alla legge, e devono rispettarla, così come i comuni cittadini.
Lo stato non può applicare la legge in modo diverso a se stesso e ai cittadini, a seconda della convenienza del momento.
Un altro importante principio che si afferma nello stato di diritto è la suddivisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario tra diversi organi: Parlamento, Governo e Magistratura, in base alla teoria di Montesquieu, ispirata dalla monarchia inglese.
Il potere legislativo ha il compito di fare le leggi, ed è tradizionalmente affidato all’organo eletto dai cittadini, il Parlamento.
A fianco del potere legislativo si trova il potere esecutivo, che ha l’incarico di dare attuazione pratica, concreta, quotidiana alle leggi. E’ svolto dal Governo e dall’insieme degli uffici della Pubblica Amministrazione.
Altrettanto importante è il potere giudiziario, il quale vigila sul rispetto delle norme fissate da Parlamento e Governo. E’ affidato a organi super partes, i giudici o magistrati.
Dal punto di vista sociale, lo stato di diritto è lo stato della classe borghese, che aveva avuto il ruolo di protagonista durante la Rivoluzione Francese, e che cominciava ad essere sempre più importante.