IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di G. Bassani

 

L’ultima visita al giardino dei Finzi-Contini lo compie da solo, di notte, senza essere visto da nessuno se non dal cane, scavalcando il muro di cinta, dove trova appoggiata una scala, quasi ad agevolare l’accesso: capisce allora, o crede di capire, che da lì entra il Malnate per vedere Micòl tutte le notti. Questo acquieta definitivamente il suo cuore, ed egli se ne va forse sereno.

L’epilogo tragico del romanzo ci racconta come sono finiti i protagonisti, esito comunque già anticipato fin dall’inizio del romanzo stesso: tutti morti, Alberto per primo a causa di un tumore maligno, gli altri Finzi-Contini deportati nei campi di concentramento, Malnate militare nella campagna di Russia.

Da questo libro è stato tratto anche un film, con lo stesso titolo del libro, “Il giardino dei Finzi-Contini”, per la regia di Vittorio De Sica, alla cui sceneggiatura collaborò in un primo momento anche Giorgio Bassani. (v. scheda del film “Il giardino dei Finzi-Contini”)