ESAME DI STATO 2020
ESAME DI STATO 2020
Avevamo pensato che l’esame di stato 2019 fosse il più strano di sempre, con l’estrazione delle buste e i percorsi interdisciplinari, ma in realtà è l’esame del 2020 a superare ogni previsione. Ovviamente, non per strane fantasie del Ministero, ma per un motivo ben più serio, vale a dire l’emergenza conseguente alla pandemia causata dal Coronavirus.
Dal momento che non sarà possibile svolgere un esame “normale”, si sono pensati alcuni correttivi: prima di tutto i Commissari saranno tutti interni, tranne il Presidente, secondariamente non ci saranno gli scritti ma solo un colloquio orale. Non è forse granché, come soluzione, ma sempre meglio che farlo in video conferenza, come si era paventato in un primo momento.
Per quanto riguarda la data, sarà a partire dal 17 giugno, perché per quella data, secondo alcuni studi medico – scientifici riportati in questi giorni, quasi tutte le regioni potrebbero essere “a contagio zero”, e questo consentirebbe un prudente ritorno alla normalità. Naturalmente, si dovrà comunque accedere alle aule solo a piccoli gruppetti per volta, motivo per cui è stata esclusa la realizzazione della prova scritta.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei crediti e il punteggio del colloquio, si avrà un’inversione di quello che succedeva negli anni scorsi, perché si attribuiranno 60 punti massimi ai crediti e 40 al colloquio.
In ogni caso, sarà un esame di stato che non avrà nulla a che fare con quello degli anni passati, ma purtroppo la situazione attuale non consente di fare diversamente. Mantenendo la prova orale in presenza anche gli alunni più bravi avranno comunque la possibilità di farsi valere, e tutti avranno la possibilità di misurarsi con se stessi e realizzare la sintesi di un lungo percorso durato cinque anni.