LUCREZIA BORGIA

 

Cominciarono a Ferrara degli strani omicidi delle persone più vicine a Lucrezia Borgia. Chi fu l’assassino? Da chi furono orditi, e per colpire chi? Lucrezia iniziava a sentirsi prigioniera, decise di non vedere più il cognato, di non scrivergli neppure più. Non volle vedere né ricevere nessuno, mentre Isabella diventò insolente nei suoi riguardi, la diffamava presso la sua corte a Mantova, ormai la malcelata antipatia che aveva sempre provato per lei era sfociata in aperta avversione. Stranamente in questo periodo vi fu invece un riavvicinamento del marito, che sembrò quasi per la prima volta accorgersi realmente di lei.


 

Intanto si andava preparando la guerra contro Venezia, con la scomunica del Papa contro di essa, per motivi politici ma anche economici. Tutti erano uniti in una lega contro Venezia, Alfonso, Francesco, il re di Spagna, l’imperatore Massimiliano. Il fortissimo esercito veneziano catturò prigioniero Francesco, causando grande apprensione in Lucrezia finchè non fu liberato dalle truppe di Alfonso.


Nel frattempo, nel 1509, Lucrezia diede alla luce un altro figlio, che sarà il futuro cardinale Ippolito II d’Este.

La guerra contro Venezia continuava, con improvvisi cambi di alleanze: il Papa si schierò contro i francesi, ed insisteva presso gli Este perché facessero altrettanto, mentre Alfonso si rifiutò, e venne per questo scomunicato. Francesco passò invece dalla parte dei veneziani, mentre il Papa stesso cambia opinione e diventa nemico dei Gonzaga. Alfonso fu fatto prigioniero e mandato a Marino, in provincia di Roma. Lucrezia fu costretta ad occuparsi del Ducato. In questo periodo muore il figlio Rodrigo, che aveva avuto da Alfonso D’Aragona, senza che ella avesse potuto mai più rivederlo.