IRRETROATTIVITA’ DELLE NORME GIURIDICHE

 

L’IRRETROATTIVITA’ DELLE NORME GIURIDICHE

Le norme giuridiche solitamente prevedono degli obblighi solo per il futuro, cioè solo per i fatti commessi dopo la loro entrata in vigore. Ciò è più che comprensibile, poiché, in caso contrario, punirebbero qualcuno per aver fatto qualcosa che in quel momento era lecito, non essendo ancora obbligatoria ed efficace la norma che lo vietava.

Per esempio, il 1° luglio 2014 è entrata in vigore la legge che prevede l’obbligo di patentino per i minori (tra i 14 e i 18 anni), che guidano un ciclomotore. Se il quindicenne Francesco Ferrari aveva guidato senza patentino il 30 giugno 2004, non poteva essere multato, perché in quel giorno non aveva violato alcuna norma giuridica.

ECCEZIONI AL PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA’.

Tuttavia, il principio dell’irretroattività della norma ha delle eccezioni: il Parlamento e gli altri organi legislativi possono, se lo ritengono giusto e necessario, prevedere delle norme che si applicano anche al passato (alcuni esempi li troviamo in materia fiscale), e poi esiste un principio generale di retroattività della norma quando essa è più favorevole all’imputato.

Vediamo questo secondo caso di norma retroattiva in quanto più favorevole per l’imputato. Esso è previsto perché l’ordinamento giuridico ritiene ingiusto punire chi ha commesso un reato che non è più considerato tale dal diritto. Prendiamo l’esempio della legge del 1978 che ha legalizzato (entro certi limiti, e a certe condizioni) l’interruzione volontaria di gravidanza, cioè l’aborto. Se il Dottor Lucio Neri ha procurato un aborto nel 1977 ha violato una norma giuridica (se fosse stato scoperto nel 1977 sarebbe stato arrestato e condannato). Ipotizziamo che l’aborto effettuato nel 1977 dal Dottor Neri sia scoperto solo nel 1980, quando, essendo già entrata in vigore la legge che consente l’interruzione volontaria di gravidanza, l’aborto non è più reato. In questo caso, il Dottor Neri, non può più essere punito.

Naturalmente, a questo punto, si può discutere se ciò sia giusto o meno, poiché effettivamente, nel momento in cui il Dottor Neri ha commesso il fatto, esso era reato, e lui stava volontariamente violando la legge. Questa comunque è la soluzione adottata dal nostro ordinamento giuridico.

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