SCALA MOBILE

 

La scala mobile è una clausola di indicizzazione dei salari introdotta in Italia nel 1975 a seguito di accordi tra associazioni dei datori di lavoro e sindacati, poi regolamentato dal Parlamento, in virtù della quale ogni trimestre le retribuzioni aumentavano seguendo l’aumento dell’inflazione intervenuto verificatosi nel trimestre precedente.

Questo meccanismo, introdotto con la finalità di proteggere i salari dalla perdita di potere di acquisto causata dall’inflazione, determinò invece l’insorgere di una spirale inflazionistica elevando i costi per le imprese e alterando i differenziali retributivi. Per questo motivo fu regolamentata dal Parlamento per “raffreddarla” nel 1984, e definitivamente abolita nel 1992.