IL MONDO NUOVO di Aldous Huxley
In questa società perfetta, conosciamo un giovane, Bernardo Marx, che pur essendo un individuo Alfa non è della stessa altezza degli altri individui della sua classe, forse un po’ di alcool è stato versato nella sua provetta durante la gestazione, e il risultato è che egli, sentendosi diverso dagli altri, manifesta un certo senso di fastidio verso la società, ha delle idee leggermente (ma solo leggermente e superficialmente) diverse.
Gli piace in particolar modo una ragazza, Lenina Crowne, che invece è perfettamente inserita nel suo ruolo, e che accetta il suo invito ad andare in vacanza insieme soprattutto perché egli le promette che la porterà in Nuovo Messico, dove si trova l’unica “riserva di selvaggi” del pianeta. In tale luogo, infatti, rimangono ancora degli uomini che vivono nel vecchio modo, partorendo i figli, pregando gli dei, e invecchiando.
Una volta lì, incontrano Linda, una donna del mondo nuovo che venti anni prima, in vacanza, si era persa ed era rimasta lì per tutto quel tempo, oltretutto avendo un figlio, John, dall’uomo con cui si era recata in vacanza, e che è poi ripartito senza di lei (tra l’altro, risulta essere il Direttore di Bernardo). Questo ragazzo è cresciuto in maniera anomala, tra i racconti della madre sul nuovo mondo e la realtà degli indiani in mezzo alla quale vive. La madre, pur essendogli a suo modo affezionata, non era in grado di svolgere il ruolo di madre a causa del condizionamento mentale in cui aveva vissuto fino a quel momento, e gli indiani non lo avevano mai del tutto accettato, in quanto straniero. La sua formazione “morale” si è modellata sui drammi di Shakespeare, di cui ha trovato un libro nella riserva.