LA CONTESSA DI CASTIGLIONE

 

LA FASE FINALE DELLA VITA

Nel 1867 muore il marito Francesco Verasis schiacciato dalle ruote della carrozza. Lei otterrà poi una modesta pensione da parte del re stesso: misera ricompensa per tutto quello che lei ha fatto. Torna a Parigi verso il 1868, ma quasi nessuno la invita più, la città non è più quella del suo tempo, anche l’astro di Napoleone III sta calando, la Francia con Bismark e la Prussia alle porte ha voglia di una svolta, dopo la disgraziata guerra del 1870. Napoleone deve cedere alla Seconda Repubblica e andare via dalla Francia. La Contessa di Castiglione si prodiga in favore della Francia facendo richieste a Bismark, alla Russia, all’Austria perché non infieriscano sulla amata Francia.


Gli ultimi 30 anni circa che le restano da vivere scivoleranno via lentamente, anche il figlio Giorgio muore e lei si ritrova sempre più sola, sempre più lontana dagli avvenimenti mondani e politici sia italiani sia francesi, colpita forese da una demenza senile iniziata già verso i 40 anni. Vivrà al buio, tutti gli specchi oscurati, le finestre chiuse, aiutata e assistita solo dal medico e dalla fedele cameriera Luisa. Si spegnerà a Passy il 29 novembre 1899, sarà sepolta in una modesta urna nel cimitero di Père Lachaise perché così vorrà re Umberto, il sovrano che doveva a lei e a Napoleone III una parte del proprio regno.