LUCREZIA BORGIA

 

Fu in questo periodo che toccò ancor più con mano la sua solitudine disperata, lo scotto che aveva sempre dovuto pagare sulla sua pelle per i suoi amori di figlia, di madre, di sorella, moglie e amante. Non potè mai essere se stessa, non potè mai abbandonarsi ai suoi veri sentimenti, fu sempre usata da tutti.

 


Nel 1512 finalmente la guerra finì, e s’iniziò un periodo di pace, anche per Lucrezia Borgia: pace nel cuore e nell’anima, da questo periodo in poi si avvicinò sempre più alla preghiera e alla fede, anche perché vide morire in questi anni il fratello Jofrè (1516), la madre Vannozza (1518) e Francesco Gonzaga (1519). Il marito Alfonso le fu sempre più affezionato negli ultimi anni, rallegrato forse dalla numerosa prole che ella gli diede: nel 1514 nacque un bimbo che fu chiamato Alessandro come il fratellino subito morto, un’altra figlia, Eleonora, nacque nel 1515 e un altro maschio, Francesco, nel 1516. L’ultima gravidanza, la nona, nel 1519, le fu fatale, e il giorno 24 giugno morì.