LUCREZIA BORGIA
Quest’ultimo era già stato incontrato da Lucrezia poiché era il fratello di Sancha, moglie di Josè, con cui Lucrezia aveva una forte amicizia, inoltre era giovane forte e bello, dolce di modi, di buon carattere, le avrebbe dato un titolo di vera nobiltà e una parentela regale. A lei pesavano tutte le cose che si dicevano di lei: il divorzio, l’avventura con Perotto, la nascita del bambino, le insinuazioni sulla sua vita in Vaticano, lo scandalo della sua nascita. Lei e Alfonso erano coetanei, avevano entrambi 18 anni, si piacevano, e alla fine si sposarono nel 1498.
Nel frattempo il fratello Cesare, detto Valentino, depose l’abito cardinalizio, e tornò libero di sposarsi, cosa mai vista prima in Vaticano. Il Papa, dietro sua insistenza, stava abbandonando gli Spagnoli per allearsi con i Francesi.
Lucrezia a Roma era lieta e felice con il nuovo marito, tenevano corte, ricevevano poeti e letterati, cardinali e principi. Né lei né il marito si occupavano di politica, Lucrezia era incinta, e questo fu il periodo più felice per lei. Purtroppo una brutta caduta le fece perdere il bambino (1499), ma dopo pochi mesi ebbe una nuova gravidanza. Il Papa era felice, e anche dalla Francia arrivò una buona notizia: Valentino avrebbe sposato CARLOTTA D’ALBRET, parente del re, nonostante il parere contrario del padre di lei.
Venne fatto un grande festeggiamento in Vaticano, ma naturalmente questa nuova alleanza con i Francesi scontentava gli Aragonesi, tanto che Alfonso, marito di Lucrezia, fu costretto a fuggire da Roma per tornare a Napoli, pregando l’amata moglie di seguirlo. Ma il Papa la costrinse a rimanere a Roma con lo stratagemma di nominarla Governatrice di Spoleto e Foligno.