AGRIPPINA
Nel frattempo gli ufficiali di Aniceto avevano raggiunto la villa di Agrippina, ed ella, anche vedendo che Agermo non tornava, aveva capito che Nerone era determinato ad ucciderla. Aniceto comandò di sfondare le porte ed entrare, la trovarono nelle sue stanze, e lei li affrontò mettendoli in guardia contro Nerone, che probabilmente si sarebbe liberato anche di loro in quanto testimoni dell’accaduto. Ma loro non si fermarono, uno si fece avanti verso di lei con la spada sguainata, e lei allora gli si fece incontro indicando il proprio ventre e pronunciando la famosa frase :”Qui, colpisci qui, è da qui che è nato Nerone.”
Era il marzo del 59 d.C.